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punk 5:00 Tokyo Hour
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Il punk andò ad intaccare la scena musicale precedente soprattutto per tre fattori:
1. rifiutava di avere a che fare con le istituzioni dell'industria musicale, quindi non si avvaleva né delle major, né della stampa musicale.
2. Lo stile musicale era violento e privo di virtuosismi.
3. I testi delle canzoni erano aggressivi e non più legati a messaggi universalmente accettabili.
Per quanto riguarda la stampa il punk si avvalse di "fanzines" ovvero di giornali autoprodotti che trattavano solo di punk; il più famoso era "Sniffin' Glue" fondato da Mark Perry. Per quanto riguarda invece la produzione di dischi, il punk si avvalse di proprie etichette, la cui sopravvivenza era molto difficile. Inizialmente queste etichette distribuivano i propri prodotti a mano nei negozi locali, oppure vendevano per corrispondenza. Ma appena si voleva aprire il mercato a livello nazionale bisognava raggiungere degli accordi con i distributori, riducendo di molto i margini di profitto. Per quanto riguarda invece la musica la fanzine Sniffin' Glue ne diede la definizione più precisa: "ecco un accordo, adesso metti su un gruppo!". Non era necessario saper suonare per un gruppo punk, bastava appunto un accordo di chitarra, un testo e la canzone era già scritta. Nessun virtuosismo, nessuna abilità erano richieste per i punk, ma solo una grande voglia di scioccare il pubblico. I giovani gruppi punk trovarono la loro fonte di ispirazione nella musica del decennio precendente che si era caratterizzata come particolarmente "trasgressiva", ad esempio gli Stooges capitanati da Iggy Pop, le americane New York Dolls, gli Who, Alice Cooper. La relazione che il punk aveva con questa musica non era tanto negli aspetti stilistici del sound, ma nel comportamento oltraggioso che questi musicisti precursori manifestavano nelle loro esibizioni dal vivo. Iggy Pop si contorceva ed urlava sul palcoscenico, ed in alcune occasioni teneva comportamenti osceni, Alice Cooper cantava con un boa constrictor vivo intorno al collo, gli Who distruggevano i loro strumenti al termine di ogni
spettacolo. Non a caso il gruppo punk più rappresentativo ebbe lo stesso manager che negli Stati Uniti si era occupato delle New York Dolls, Malcom McLaren. La differenza più rilevante tra punk e musica precedente si ebbe nei contenuti delle canzoni. Mentre i soggetti prediletti dal rock e
soprattutto dal pop precedente al punk riguardavano le relazioni romantiche e sessuali, la musica ed il ballo, ed in minima parte le canzoni comiche, il punk si occupava maggiormente di sentimenti vissuti in prima persona e di critica sociale e politica, in parte di relazioni romantiche ma con tematiche
sessuali molto più accentuate rispetto al rock precedente. Le canzoni comiche erano del tutto assenti. La sessualità nel punk non veniva trattava in relazione all'amore, ma con un atteggiamento di ossesione e disgusto, con tematiche molto violente dove la donna veniva descritta in termini piuttosto
ostili. Gli Stranglers furono i portavoci di questo tipo di tematiche sessuali, mentre un gruppo punk molto noto, i Clash, si occuparono principalmente di critica sociale e politica. I Clash non scrivevano testi con contenuti di retorica politica o ideologici, essi si limitavano a descrivere la realtà che vedevano e vivevano ogni giorno, utilizzando delle immagini molto forti e dure. Queste descrizioni, il sentirsi vicini alla classe operaia, il difendere le minoranze etniche misero i Clash nella condizione di essere considerati simpatizzanti dell'estrema sinistra. Lo stesso nome, Clash, in inglese significa "scontri" intendendo gli scontri tra dimostranti di un corteo e polizia. I Clash non furono gli unici ad occuparsi di politica, anche i Sex Pistols lo fecero soprattutto con canzoni come "Anarchy in the U.K." (Anarchia nel Regno Unito) e "God Save the Queen" (Dio salvi la Regina). Tra i gruppi punk più schierati politicamente e più vicini all'idea di anarchia troviamo gli inglesi Crass, gli americani Dead Kennedys e molti altri ancora
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