ANARCHY                                                     5:00 Tokyo Hour

L'Anarchia e' una dottrina che propugna l'abolizione di ogni governo sull'individuo e,soprattutto,l'abolizione dello stato: assunse una particolare fisionomia verso la meta' del secolo 19°,e dapprima ebbe un carattere quasi esclusivamente filosofico: poiche' ogni individuo,in quanto io, e' il centro di un universo che non ha nulla all'infuori di se',tutto essendo suo contenuto,cosi' e' assurdo che esso debba obbedire a qualsiasi legge esterna e superiore :unica legge sara' il suo individuale arbitrio e interesse (M.Stirner).  Successivamente prevalendo la ricerca di una precisa struttura politico-giuridica ,l'anarchia fu intesa come dottrina di un determinato assetto giuridico e sociale,che assume il nome di anarchia solo in quanto e' in esso eliminato,o ridotto al minimo, il potere centrale dell'autorita'. Questo anarchismo politico (che piu' specificatamente ha assunto poi il nome di anarcosindacalismo) ha il suo classico fondamentale in P.J. Proudhon ,ed è stato particolarmente propugnato e sviluppato,nella teoria e nella pratica, da M.Bakunin e da P.Kropotkin,oltre che celebrato,nel campo letterario, da L.Tolstoj. Esso si risolve nell'idea di un estremo decentramento dei poteri amministrativi della societa' perche' i lavoratori possano organizzare da se', partendo dai piu' piccoli nuclei e nel modo piu' diretto,la proprieta' e l'amministrazione dei mezzi di produzione e in genere dell'intera ricchezza; e quindi, pur condividendo in pieno ( e anzi accentuando anche maggiormente) l'ideale collettivistico e anticapitalistico del comunismo,si oppone radicalmente al suo centralismo autoritario. Il movimento anarchico in questo senso ebbe largo sviluppo non solo nella 2° meta' del secolo 19°,ma anche nei primi decenni del 20°(per es.in Spagna), e avverso' qualsiasi forma di governo sia autoritario che liberale.Numerosi furono gli attentati e i moti rivoluzionari: quali l'uccisione del presidente francese Carnot ad opera dell'italiano Caserio (1894),quella del presidente spagnolo Canovas del Castillo (1897),quella di Umberto I (1900) ad opera di G.Bresci. Durante la rivoluzione russa gli anarchici si posero contro il partito bolscevico e la dittatura del proletariato.Parte di primo piano hanno poi avuto gli anarchici nella rivoluzione e nella guerra di Spagna (1936-1938).In Italia ,dopo la caduta del fascismo,riprese vita un "movimento anarchico o libertario" che nel sett.1945 (Congresso di Carrara) costitui' la Federazione Anarchica Italiana. Entrato successivamente in crisi a causa di dissidi interni (scissione della Federazione Anarchica nel 1965), il movimento anarchico italiano, analogamente a quanto accadde in vari paesi europei, ebbe una sia pur momentanea ripresa alla fine degli anni 60 sull'onda del fenomeno della contestazione giovanile.
                                                                                    (da: Enciclopedia Treccani)
jjean-micheal basquiat : the dutch settlers I II III